Nuove opportunità lavorative nel settore funebre

Il comparto delle onoranze funebri, un tempo ancorato a pratiche consolidate e poco incline al mutamento, sta vivendo una profonda evoluzione che lo sta portando da un ambito prettamente tradizionale e spesso a conduzione familiare a un settore professionale altamente diversificato e specializzato.

Questa trasformazione è uno specchio dei cambiamenti culturali, sociali e demografici della società contemporanea, evidenziando una crescente attenzione all’unicità dei servizi e all’elevata qualità dell’esperienza offerta alle famiglie in lutto. Il mercato funebre italiano costituisce un settore economico resiliente, con un fatturato stimato intorno ai 2,5 miliardi di euro annui, caratterizzato da una struttura inizialmente frammentata ma in progressivo innalzamento del livello professionale.

La richiesta di servizi funebri rimane sostanzialmente costante dal punto di vista numerico, poiché legata all’andamento demografico, ma sta subendo un’importante modifica qualitativa, con esigenze sempre più mirate e individualizzate che richiedono nuove competenze e l’introduzione di figure specialistiche. Inoltre, l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sensibilità verso la sostenibilità ambientale stanno inaugurando nuovi segmenti di mercato, creando opportunità per professionisti con skill interdisciplinari che trascendono la tradizionale gestione della salma e della cerimonia.

Nuove figure professionali emergenti

Il settore funebre sta assistendo alla nascita di ruoli professionali estremamente qualificati. Tra questi, il tanatoprattore si distingue come esperto nella preparazione, conservazione e presentazione estetica del corpo.

La tanatoprassi è una disciplina in forte crescita in Italia, sebbene sia da tempo affermata nei Paesi anglosassoni e del Nord Europa. Il tanatoprattore unisce competenze tecniche, scientifiche ed estetiche per preservare il corpo del defunto e restituirgli un aspetto naturale e dignitoso, offrendo così un supporto fondamentale ai congiunti nel delicato processo di elaborazione del lutto.

Un altro ruolo in emersione è quello del funeral planner (o progettista di funerali), specializzato nell’ideazione e coordinamento di cerimonie funebri su misura. Questo professionista cura ogni dettaglio organizzativo, dalla scelta della tipologia di rito alla selezione della musica, delle letture, degli addobbi floreali e di tutti gli elementi che possono rendere l’evento un momento significativo di omaggio e celebrazione della vita. In un’epoca in cui si ricerca sempre più la personalizzazione, il funeral planner è cruciale nel tradurre i desideri delle famiglie in cerimonie uniche e toccanti.

Il consulente di supporto al lutto rappresenta un’altra professionalità in espansione nel comparto. Questa figura, con formazione in counseling o psicologia, affianca i familiari nel percorso di accettazione della perdita, fornendo sostegno emotivo e pratico sia immediatamente dopo il decesso sia nel periodo successivo. La crescente consapevolezza dell’importanza di una sana elaborazione del lutto per il benessere psicologico ha reso questa figura sempre più richiesta all’interno delle strutture funebri più all’avanguardia.

Stanno inoltre nascendo specialisti nella gestione digitale del patrimonio memoriale del defunto. I digital memorial manager si occupano della creazione e amministrazione di spazi commemorativi online, archivi digitali e servizi di streaming per le esequie, rispondendo alla crescente fusione tra mondo fisico e telematico che contraddistingue la società moderna.

Competenze richieste e percorsi di formazione

L’accesso alle professioni funebri contemporanee richiede un insieme complesso di skill tecniche, relazionali e gestionali, supportate da specifici percorsi formativi.

Per il tanatoprattore, la formazione include una conoscenza approfondita di anatomia, chimica, microbiologia e tecniche di conservazione, unita a competenze estetiche per la presentazione della salma. In Italia, pur non esistendo ancora un percorso universitario dedicato, si stanno sviluppando corsi professionali certificati che offrono una preparazione completa in tanatoprassi, spesso in collaborazione con enti internazionali.

Il funeral planner necessita di capacità organizzative, creative e relazionali, oltre a conoscenze sui riti funebri delle diverse culture e religioni e sugli aspetti legali e amministrativi connessi. La formazione in questo campo può comprendere corsi in event management, integrati da moduli specifici sulla gestione dell’evento funebre e sull’assistenza alle famiglie in lutto.

Per i consulenti di supporto al lutto, è fondamentale una solida base in psicologia, counseling o discipline affini, preferibilmente con specializzazioni sulla psicologia della perdita e sulle tecniche di sostegno emotivo. L’abilità nell’ascolto attivo, l’empatia e la sensibilità culturale sono qualità imprescindibili per questo ruolo.

Trasversalmente a tutte queste figure, risultano essenziali avanzate competenze comunicative e un’elevata intelligenza emotiva per operare con efficacia in un settore che esige grande sensibilità e la capacità di relazionarsi con persone in momenti di profonda vulnerabilità. Inoltre, la padronanza delle normative settoriali, in continua evoluzione, e delle pratiche amministrative relative agli eventi funebri, è un requisito di base per qualsiasi professionista del comparto.

Sostenibilità e innovazione: nuove frontiere

La crescente sensibilità verso la sostenibilità ambientale sta generando nuovi segmenti di mercato, creando opportunità per professionisti specializzati in soluzioni eco-friendly.

Le pratiche funebri ecologiche stanno guadagnando terreno, dalla cremazione con sistemi a basso impatto alla sepoltura naturale in cimiteri verdi, fino all’uso di urne biodegradabili e bare realizzate con materiali sostenibili. Figure come i consulenti di funerali ecologici si stanno affermando, offrendo alle famiglie assistenza nella scelta di soluzioni rispettose dell’ambiente. Questi professionisti uniscono conoscenze ambientali a competenze specifiche del settore funebre, rispondendo a una domanda sempre più attenta alle tematiche ecologiche.

Parallelamente, l’innovazione tecnologica sta trasformando il settore in molteplici direzioni. I servizi di live streaming delle cerimonie, accelerati dalla pandemia di COVID-19, sono ormai una prassi consolidata, richiedendo specifiche competenze tecniche. La realtà virtuale e aumentata sta iniziando a essere impiegata per creare esperienze commemorative immersive, mentre l’intelligenza artificiale trova applicazione in servizi come chatbot commemorativi o sistemi di tutela dell’identità digitale. Professionisti capaci di fondere conoscenze tecnologiche e comprensione delle esigenze emotive delle famiglie in lutto possono trovare interessanti prospettive in questo ambito che interseca tecnologia e servizi funebri.

Prospettive future e opportunità di carriera

Il settore funebre, contrariamente alle percezioni comuni, offre solide opportunità lavorative e interessanti percorsi di crescita professionale. La natura stessa del servizio, essenziale e non delocalizzabile, assicura una certa stabilità al mercato del lavoro in questo comparto. La professionalizzazione sta creando iter di carriera sempre più strutturati, con possibilità di specializzazione e avanzamento.

Per i giovani, il settore può offrire opportunità in contesti diversi, dalle aziende funebri tradizionali alle startup innovative che stanno ridefinendo il concetto stesso di servizio. La possibilità di combinare skill tecniche, relazionali e creative in un ambito che, pur nella sua complessità emotiva, offre la soddisfazione di fornire un supporto significativo alle persone in momenti di grande fragilità, rappresenta un fattore di attrattiva per chi cerca una professione con un forte impatto sociale.

Le retribuzioni nel settore variano considerevolmente in base alla specializzazione, all’esperienza e all’area geografica, ma risultano generalmente competitive rispetto ad altri settori di servizi. Tanatoprattori esperti e funeral planner affermati possono raggiungere livelli retributivi notevoli, soprattutto se operano come liberi professionisti o consulenti per diverse strutture funebri.

In un contesto sociale in cui i riti funebri si stanno evolvendo rapidamente, adattandosi ai cambiamenti culturali e religiosi della società contemporanea, i professionisti in grado di interpretare questi mutamenti e di offrire servizi innovativi, personalizzati e culturalmente sensibili troveranno un terreno fertile per sviluppare carriere significative, contribuendo al contempo a trasformare un settore tradizionalmente conservatore in un ambito professionale dinamico e orientato all’innovazione.

Per saperne di più sui nostri servizi, è possibile contattarci nella sede di V. Pra’ di Tos, 3 a Buja (Udine), telefonarci ai numeri 0432 960189 o 335 6787204, o scriverci un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@onoranzefunebrisordo.com.