Casa funeraria: aspetti burocratici e gestione pratica

Affrontare la perdita di una persona cara è un’esperienza emotivamente faticosa, e al dolore si aggiunge spesso la necessità per i familiari di occuparsi di una serie di adempimenti burocratici.

La casa funeraria riveste un ruolo fondamentale in questo frangente, fornendo assistenza per alleggerire il carico delle procedure successive al decesso. La sua funzione va oltre la semplice organizzazione del funerale, configurandosi come una guida esperta attraverso il complesso insieme di incombenze che seguono la morte.

Gli aspetti amministrativi che una casa funeraria aiuta a gestire includono la preparazione e la presentazione dei documenti necessari per la registrazione del decesso presso l’ufficio di stato civile e le pratiche per l’eventuale cremazione.

Le agenzie funebri possono anche occuparsi del trasporto della salma e della pubblicazione dei necrologi, rappresentando un sostegno inestimabile per i congiunti in un momento di grande vulnerabilità.

Tra i primi passi concreti dopo il decesso di un familiare, vi sono la constatazione della morte, che può avvenire a domicilio o in una struttura sanitaria come un ospedale, e la successiva notifica alle autorità competenti.

I servizi offerti mirano a snellire queste procedure, permettendo così alle famiglie di concentrarsi sul lutto e sul ricordo del loro caro.

Le prime necessità burocratiche

Vivere un lutto è difficile, e le procedure amministrative possono risultare complesse. Ecco una breve guida per orientarsi negli step iniziali successivi alla scomparsa di una persona.

Ottenimento del certificato di morte

Il certificato di morte è l’atto ufficiale che sancisce il decesso di un individuo. Se la morte avviene in ospedale o in una casa di cura, di norma è il personale sanitario di tali strutture a dichiarare e certificare l’evento. Se il decesso avviene a casa, è necessario contattare un medico che ne constati la morte e rilasci il relativo documento.

Autorizzazione comunale per i funerali

Prima di poter procedere con l’organizzazione del funerale, è indispensabile ottenere un’autorizzazione comunale. Questo passaggio richiede la registrazione del decesso presso l’ufficio di stato civile del Comune in cui è avvenuta la morte, il quale provvederà al rilascio del permesso per la sepoltura o la cremazione. Tale autorizzazione è essenziale per poter dare seguito alle pratiche funebri.

Documenti per cremazione o sepoltura

Infine, in base alle volontà espresse dal defunto o dai familiari, si dovrà optare per l’inumazione (sepoltura) o per la cremazione.

  • Nel caso della cremazione, occorre compilare un’apposita richiesta da presentare al Comune, accompagnata dall’autorizzazione comunale e, talvolta, da un modulo che attesti l’ultima volontà del defunto.
  • Per la sepoltura, invece, è necessario verificare la disponibilità di un loculo o di uno spazio nel cimitero, gestire l’acquisto o la preparazione della tomba e assicurarsi che tutta la documentazione sia pronta e conforme ai regolamenti locali.

Questioni post-funerale

Dopo la cerimonia d’addio, i familiari devono affrontare alcune importanti questioni amministrative per regolarizzare la posizione del defunto.

Registrazione della sepoltura o cremazione

Una volta che il funerale si è concluso, è necessario registrare formalmente l’atto di sepoltura o di cremazione. Questo processo viene generalmente espletato presso l’ufficio di stato civile del comune di decesso o di residenza del defunto. La registrazione è finalizzata all’ottenimento del permesso di sepoltura, un documento che autorizza il luogo e la tipologia di inumazione (che sia in terra, in un colombario o altre strutture cimiteriali). In caso di cremazione, si dovrà anche decidere il destino delle ceneri, per esempio se disperderle o conservarle.

Pratiche per l’eredità

Le procedure relative alla gestione dell’eredità iniziano con la dichiarazione di successione. Gli eredi sono tenuti a presentare questo documento all’Agenzia delle Entrate entro dodici mesi dalla data del decesso. Con essa si dichiara il trasferimento del patrimonio del defunto agli eredi e la sua composizione, che comprende beni mobili e immobili, conti bancari ed eventuali passività.

Documentazione necessaria:

  • Certificato di morte del defunto
  • Atto di notorietà che identifica gli eredi
  • Eventuale testamento
  • Titoli di proprietà

La dichiarazione di successione deve essere corredata da tutta la documentazione che comprovi la validità delle informazioni fornite. Inoltre, il pagamento delle imposte di successione, calcolate sul valore dei beni ereditati, deve essere effettuato entro i termini stabiliti dalla legge.

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