Conferenza: il senso della Vita, il senso della Morte
Il 21 ottobre 2023 si è tenuta una conferenza in videochiamata sui temi profondi e delicati del Senso della Vita e del Senso della Morte. L’evento ha visto il confronto tra la dottoressa Giulia di Varmo, esperta di marketing e comunicazione, in veste di moderatrice, e la psicologa Yvonne Radin.
Il Senso della Vita: Una Ricerca Soggettiva
La domanda sul significato dell’esistenza è una delle questioni più antiche e universali. Filosofi e pensatori hanno cercato risposte per secoli, ma in realtà il senso della vita è un concetto intrinsecamente personale e soggettivo. Non esiste una risposta univoca: per alcuni, il significato risiede nella ricerca della felicità o della piena realizzazione di sé; per altri, nella costruzione di legami affettivi e nell’amore verso il prossimo. Il significato, quindi, è multiplo e si scopre nel corso dell’esistenza.
Il Senso della Morte: L’Incognita Finale
La morte, d’altra parte, rappresenta l’incognita finale e il grande mistero che tutti siamo destinati ad affrontare. Anche la percezione della morte varia enormemente: alcuni la interpretano come l’annullamento definitivo di ogni esperienza terrena, mentre altri credono in una continuazione dell’anima o dell’energia in una forma diversa (la vita eterna). Ciò che è certo è che la morte è parte integrante e inevitabile del ciclo vitale. Presto, in un incontro successivo, questo tema verrà approfondito.
Il Ruolo della Casa Funeraria
È in questo contesto che il rito del commiato celebrato in una Casa Funeraria acquisisce un valore speciale. Questo luogo di transizione offre l’opportunità di onorare la vita della persona scomparsa, di riflettere sull’impatto che ha avuto sulle nostre esistenze e di condividere il dolore con la comunità circostante. La Casa Funeraria diventa, quindi, uno spazio di sostegno emotivo che facilita l’elaborazione del lutto.
Vedere il commiato come una “lezione di vita” ci ricorda la fragilità dell’esistenza e l’importanza di vivere ogni momento con gratitudine. È un’occasione per celebrare il passato e trovare la forza per guardare al futuro con rinnovata compassione.
Il Contributo della Psicologia
La psicologia offre diverse prospettive teoriche per inquadrare e comprendere il senso dell’esistenza e il modo in cui affrontiamo la nostra mortalità.
Teorie sul Senso della Vita
La dottoressa Radin ha illustrato approcci chiave nella ricerca del significato:
- Teoria dell’Autorealizzazione (Maslow): Secondo Abraham Maslow, il senso della vita è strettamente legato alla realizzazione del proprio massimo potenziale (l’autorealizzazione), che si raggiunge dopo aver soddisfatto i bisogni fondamentali nella sua celebre “Gerarchia dei bisogni”.
- Flow (Csikszentmihalyi): Lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi ha introdotto il concetto di flow (flusso), uno stato di completa immersione e concentrazione in un’attività, che molte persone identificano come un momento di profondo significato esistenziale.
- Logoterapia (Viktor Frankl): Questa forma di psicoterapia, sviluppata dal neurologo e psichiatra Viktor Frankl, si concentra sulla ricerca di un significato nella vita, anche in circostanze avverse, sottolineando l’importanza di scoprire il proprio scopo personale.
Teorie sulla Morte e il Lutto
In ambito psicologico, la tematica della morte si sviluppa attraverso:
- Tanatologia: È la branca della psicologia che studia scientificamente la morte e il lutto, aiutando le persone a comprendere e gestire le loro reazioni emotive e comportamentali alla perdita.
- Fasi dell’Elaborazione del Lutto (Kübler-Ross): Elisabeth Kübler-Ross ha proposto il modello secondo cui le persone affrontano la morte e il lutto attraversando una serie di fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione e accettazione (sebbene la sequenza possa variare individualmente).
- Teoria dell’Attaccamento (Bowlby): Lo psicologo John Bowlby ha esaminato l’importanza dei legami emotivi (attaccamenti) e come la morte di una persona cara possa generare un impatto significativo sul benessere psicologico a causa della rottura di tali legami.
La psicologia fornisce, quindi, un quadro utile per comprendere le nostre percezioni e reazioni di fronte a questi concetti complessi.
La Dimensione Personale della Ricerca di Senso
Al di là delle regole generalizzabili, la concezione del “senso” della vita e della morte è definita dall’esperienza individuale.
Il senso della vita riflette ciò che l’individuo considera significativo e appagante, e può essere legato a:
- Scopo Personale: Raggiungimento di obiettivi, sviluppo personale o l’impatto positivo sulla società.
- Spiritualità: La connessione con un essere supremo, una missione divina o la preparazione per l’eternità (soprattutto in molte tradizioni religiose).
- Connessione Interpersonale: Amore, relazioni, assistenza agli altri e contributo alla comunità.
- Ricerca della Verità: Studio, scoperta scientifica o esplorazione filosofica.
- Benessere: La ricerca della felicità, del piacere e della soddisfazione personale.
Il senso della morte è, invece, focalizzato sulla comprensione e accettazione della propria mortalità. Questa consapevolezza può essere accompagnata da ansia o paura, ma spinge anche a vivere in modo più autentico. Le prospettive culturali e religiose influenzano fortemente la percezione della morte, spesso legandola al lascito che si vuole lasciare al mondo.
In sintesi, il senso della vita e della morte sono indagini soggettive e interconnesse. La loro esplorazione è un viaggio continuo che riflette i valori e le esperienze personali.
Rivedi la registrazione completa della conferenza qui.
Il significato profondo di vita e morte
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